Risposta:
La
classificazione delle strutture ricettive agro-turistiche può indubbiamente essere
messa in discussione, anche se mi pare ovvio che la natura di tali concessioni
non si presti positivamente ad una valutazione graduale/ordinale dei servizi
offerti. Di fatto, il principale valore aggiunto di tali organizzazioni è
riscontrabile nei valori più astratti e non quantificabili quali l’amore per la
terra e per la natura, i valori della famiglia e quelli del lavoro più che nel “numero”
dei servizi offerti. Vorrei quindi ricordare che oggigiorno, la più efficiente
valutazione dei servizi per sé è quella dei consumatori stessi, consultabile da
chiunque ed ad ogni momento su piattaforme online quali Tripadvisor e
Holidaycheck; tale classificazione si dimostra più efficiente anche in termini
economici, considerata la più totale assenza di spese amministrative
attribuibili a controlli e pratiche burocratiche. Da non dimenticare è che la
promozione di servizi fittizi ovvero non realmente offerti, è già proibito
dalle normative vigenti. Essendo codeste aziende nella totalità dei casi
piccole imprese (vedi normative e relativi limiti di fatturazione), la
classificazione dei servizi offerti potrebbe influenzare negativamente la
volontà degli operatori di collaborare tra loro, portandoli a riprodurre
autonomamente servizi qualitativamente inferiori rispetto a quelli che un’impresa
partner potrebbe offrire, danneggiando così l’offerta turistica.
Considerata la
recente abolizione dell’agenzia Sardegna Promozione, inviterei piuttosto l’onorevole
Crisponi a dare precedenza all’istituzione di un efficace piano marketing a
supporto della piccola-media impresa turistica rurale, accompagnando la
promozione con modifiche alle politiche di vendita diretta dei prodotti,
facilitazioni burocratiche, sgravi fiscali e piani di formazione per gli
imprenditori.
All'onorevole
Dedoni vorrei ricordare che la natura agro-rurale che contraddistingue un
agriturismo, giustifica l'intervento del Corpo Forestale, impegnato a garantire
la sobrietà qualitativa in termini di sicurezza, relativamente ad aspetti che
non rientrano nelle competenze effettive delle autorità municipali e
dell'azienda sanitaria.
In compenso, credo che al contrario dell'ex assessore al turismo Crisponi, almeno gli operatori turistici in questione abbiano chiaro il significato della parola Agriturismo.
Cordiali Saluti,
Enrico Porceddu