giovedì 21 luglio 2016

Discorso di Laurea

Come mio solito quando arriva un giorno importante, anche in occasione della mia cerimonia di laurea ne ho approfittato per esprimere il mio amore e per trasmettere i miei valori ad amici e parenti, chi dovesse essersi perso il mio discorso può leggerlo qua sotto. Grazie a tutti voi per il supporto costante e incondizionato degli ultimi tre anni.


"C’è un momento nella vita in cui è lecito fermarsi a pensare, un momento in cui è giusto porsi delle domande e uno in cui abbiamo bisogno di trovare delle risposte, un po’ come fanno i filosofi. Sono felice di comunicarvi che oggi, qui, con voi, è uno di quei momenti.

Inizierò con due considerazioni:

Io non volevo studiare, non faceva parte dei miei piani né della mia persona. Lo pensavo tre anni fa e lo penso ancora oggi, ma oggi, posso essere più preciso e affermare che io non volevo studiare, ma volevo e voglio imparare, e, se dovessi rinunciare ad imparare, la mia vita finirebbe li. 

Io non avevo bisogno di un certificato di laurea. Non sopporto chi giudica le capacità di un altro basando la propria opinione su un foglio di carta, e, se devo essere sincero, muoio al pensiero che qualcuno mi giudichi per un foglio che, tutto sommato, non dice niente di me. Pensa e ripensa, e capisci anche che io, non avevo bisogno di una laurea, ma semplicemente di sentirmi sicuro.

E’ vero, certe volte non basta farsi delle domande per trovare delle risposte, o almeno non quelle giuste. La maggior parte delle volte infatti, per quelle dobbiamo aspettare che lo spettacolo inizi. E io, che nello spettacolo recitavo la parte del protagonista, non solo non potevo permettermi di andare un attimo al bagno ma non potevo nemmeno uscire di scena prima degli applausi, o perché no prima del lancio dei pomodori.

Più volte, soprattutto nell'ultimo anno, stremato dal lavoro e dai miei ideali, ho raccontato ad alcuni di voi i miei dubbi e le mie perplessità che si concretizzavano nella mia voglia di mollare gli studi per evitare di sentirmi un incoerente durante il resto della mia vita. Incoerente perché, gli studi, mi hanno insegnato a diventare un uomo di successo, ma, allo stesso tempo, hanno fallito nell'insegnarmi cosa il successo sia.

E’ qui che vi chiedo di chiudere gli occhi per poter chiedere a voi stessi “cos'è il successo?” pensateci, pensateci e tenete la risposta in mente.

La mia laurea racconta che il successo è fatto di numeri, di crescita, di avanzamenti di carriera, di offerta e di domanda, di marketing e promozione, di debiti e di capitale. Ancora, mi hanno insegnato a prendere delle decisioni, mi è stato insegnato quando vendere, quando comprare, quando assumere, e quando licenziare… sono stati bravissimi a insegnarmelo, grazie, prometto che tutte queste cose non le dimenticherò mai…

E c’è anche qualcos'altro che non dimenticherò mai, infatti, fortunatamente ci ha pensato la vita a spiegarmi perché è sbagliato imparare dal manager di un casinò; fortunatamente, siete arrivati voi ad insegnarmi ciò che nessun professore mi ha mai detto, e, fortunatamente, per imparare cosa sia il successo ho dovuto vivere, non studiare. Ho dovuto ascoltarvi e viaggiare per capire che il successo di una persona non è fatto di numeri ma di famiglia, amore, generosità, sacrifici, impegno, determinazione, altruismo e ideali.

Quindi grazie, perché è un sollievo sapere che la mia laurea non sia fatta di numeri ma di persone e di valori, grazie davvero perché il merito è vostro se oggi non mi sento un incoerente.

Infine, ci tengo a precisare che questa non è una dichiarazione di pentimento e non voglio che venga scambiata per tale in alcun modo, sono laureato e mi prendo così, come sono e senza rimorsi, fiero di me così come credo anche voi lo siate. Nel mio percorso di vita che ormai è lungo un quarto di secolo, ho imparato che le coincidenze sono poche mentre le spiegazioni sono tante, tutto è scritto, dentro e fuori di noi.

Più di qualsiasi altra cosa, la mia laurea mi ha insegnato chi sono e chi non sono, cosa voglio e cosa non voglio. La mia laurea, mi ha fatto capire un po’ meglio com'è quel mondo che vorrei. La mia laurea, non solo ha ravvivato la vostra stima e il vostro amore nei miei confronti, ma mi ha anche regalato l’amore di una compagna di viaggio che ormai è diventata parte della mia quotidianità e del mio essere. La mia laurea, è un pass-par-tout per l’edificio del futuro. La mia laurea è ciò che io faro di lei."