domenica 10 marzo 2013

Borsa internazionale del Turismo a Berlino, ci siamo davvero?


Vorrei riportare all'attenzione di voi lettori alcuni fatti di cui non siete a conoscenza.
Il 7 Marzo 2013, spinto dal mio interesse verso il mondo del turismo e aiutato dalla mia attuale professione nel settore alberghiero, ho potuto prendere parte ad una delle tre giornate dedicate esclusivamente a stampa e operatori, presso la BIT berlinese. Con l'intenzione di scrivere una piccola analisi dell'evento per il mio blog personale e per un altro blog di carattere turistico, sono andato ad intervistare prima alcune delle istituzioni presenti, e alcuni degli operatori dopo.

Lo stand della regione Sardegna è presente nella piazza allestita dall'ENIT(Agenzia nazionale del turismo). Qui sono presenti parecchi funzionari regionali e addirittura 40 operatori sardi. Alla mia richiesta di intervista però, mi viene riferito da una funzionaria che a causa di impegni primari l'assessore Luigi Crisponi non ha potuto prendere parte alla manifestazione, di fatto in questi giorni è stata sciolta la giunta regionale e si è ora in attesa della rinomina degli assessori. Se giustificata è quindi l'assenza dell'onorevole Crisponi, non si può dire altrettanto riguardo all'assenza di un delegato, di un portavoce che possa esporre in qualunque maniera l'operato regionale in ambito turistico, presupposto indispensabile per la promozione di un territorio. La funzionaria ha poi tenuto a farmi avere l'indirizzo email del Sig. Marco Salis, addetto all'ufficio stampa della regione Sardegna, invitandomi ad inoltrargli l'intervista elettronicamente. Una volta recapitata l'intervista ed il mio disappunto all'ufficio stampa la sera stessa, è puntualissima la risposta del Sig. Salis la mattina seguente. Egli tiene a giustificare l'assenza dell'assessore, riassumendo brevemente la situazione cruciale della giunta. In seguito afferma “l'ITB è una fiera promo-commerciale, altamente operativa, non un evento istituzionale né men che meno politico”. Affermazione piuttosto sconcertante, se considerato che nell'industria turistica, l'istituzione costituisce parte significativa del prodotto. Conclude poi assicurandomi che le mie domande verranno inoltrate all'assessore e riceveranno al più presto una risposta. Di questo lo ringrazio e resto in attesa.

La stessa identica situazione si ripete pochi minuti dopo presso lo stand del Comune di Olbia, dove l'assessore non è potuto essere presente per contrattempi sopraggiunti in extremis.

Un secondo invito sempre da parte della funzionaria sarda mi fa presente la disponibilità dello stand ENIT, in cui subito dopo vado a cercare delle risposte. Qui mi accoglie la signora Huebner, della sezione comunicazione e marketing ENIT di Frankfurt am Main. Dopo qualche minuto mi comunica un appuntamento con la signora Antonella Rossi, responsabile dello stesso reparto. All'ora indicata sono nuovamente qua, vengo accolto di nuovo dalla signora Huebner e faccio presente l'appuntamento con la Sig.ra Rossi che parlava a qualche metro di distanza. Vengo invitato ad aspettare un attimo e nel mentre assisto alla scena: inizia una discussione molto vivace tra le due, prima di fronte ai miei occhi e poco dopo dietro a una parete dello stand cercando di sottrarsi alla mia vista. Dopo qualche minuto si presenta nuovamente l'addetta chiaramente dispiaciuta per l'avvenuto e mi comunica l'indisponibilità della responsabile. A questo punto vengo invitato a lasciare un contatto, richiesta alla quale mi oppongo e replico con la richiesta di un suo contatto, ricevendo un bigliettino da visita della stessa. Intervista inoltrata via posta elettronica, e messaggio di risposta automatica ricevuto dopo qualche minuto, ad informarmi dell'assenza della signora Huebner presso il proprio ufficio. Resto in attesa di eventuali svolgimenti.

Anche in altri casi, cito Calabria e Friuli Venezia Giulia gli assessori non sono potuti essere presenti, qui però a rigor di logica c'è chi da voce alla regione, esponendo le idee, operato e risultati.
Le vetrine all'estero sono importanti, ma una volta lì chi ci rappresenta, chi da voce alla nostra terra, è davvero questo il meglio che possiamo fare?

Ringrazio per il loro contributo, il Sig. Andrea D'Ambrosio funzionario della regione Calabria e la Sig.ra Linda Marcuzzi dell'ufficio stampa agenzia turismo Friuli Venezia Giulia.

3 commenti:

  1. se vuole il mio consiglio personale deve lasciare perdere le istituzioni in ambito turistico, di li passa la politica e non il turismo quello vero e proprio, se vuole parlare di turismo i suoi riferimenti devo essere altri come ha visto, perchè quelli che lei ha visto sono inaffidabili, ma se la è andata a cercare

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  2. Lasciar perdere? Non è da me. Si ha bisogno di competenza istituzionalmente parlando, non dimentichiamoci che il turismo è pur sempre uno degli ultimi settori che registra delle crescite, pare che in italia si impegnino particolarmente per fermare questo sviluppo. Comunque non si preoccupi, potrò esporre presto un articolo di carattere informativo, grazie al contributo di istituzioni più competenti del nostro ente nazionale turistico e della regione Sardegna, la ringrazio per l'attenzione

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  3. Salute e bene a te egreggio Enrico, non lasciare perdere, non fare come Carmine. Ti do ragione perche la perseveranza paga sempre !!! ( PS: A capito Carmine ) Sono figlio e nipote di contadini salentini. Pero sono nato a l'estero.
    Sarai stato deluso. mah io o provato di esportare l'oglio d'oliva extra vergine tra il 00 et il 02 di accidita pensa che prodotto ( le olive sono di origine greque chiamate "Vocciole" poco rendimento ma di una qualita, che non cce bisogno di spiegare a te. Il problema e che quando fecci arrivare 1 quintale d'olio da fare provare a gente benestante di alto livello pecuniario. Cosa mi vedo arrivare d'el l'olio lampante non dico che non vale anzi vale pure. Ma con gente che a i mezzi pagano per l'alta qualita, non per il prodotto lampante. Ne informai la gente giu nel salento ( famigliari ) e mi dissero non cappisci niente perche non sei nato giu nel salento, gli mostrai le annalisi che fecci con tutto lo stampo Svizzero del laboratorio statale Di Ginevra, mi dissero che tutto e falso, proprio loro si permettono di rinfacciarmi del falso ! Era giuto per dire di non mollare.

    Vi mando i miei saluti distinti. Daniele ANgelini

    Daniele Angelini

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